Museo Civico Archeologico

Mostra organizzata dal Museo Archeologico a ideale prosecuzione della mostra del 1966 "La moneta romana repubblicana", per dare luce al ricco patrimonio numismatico del Museo. Attraverso una scelta di 530 esemplari tratti dalle collezioni del Museo, selezionati sulla base della loro rarità, della qualità artistica e del loro significato nel panorama storico, la mostra presenta un excursus che dal 27 a.C., anno in cui Ottaviano viene proclamato Augusto, giunge alla morte di Commodo nel 192 d.C.

Mostra organizzata dal Museo Archeologico dopo un primo allestimento romano dell'esposizione, per rendere noti i rinvenimenti archeologici degli scavi della necropoli di Osteria dell'Osa, che ha restituito centinaia di tombe di cultura laziale databili tra gli inizi del IX e la fine dell'VIII secolo a.C. e che è divenuta un punto cardine per gli studi sulla protostoria in Italia.

Lo scavo di Ca' dell'Orbo del 1978 ha costituito un'importante occasione per l'indagine sistematica di una necropoli villanoviana rinvenuta a pochi km da Villanova, dove Giovanni gozzadini nel 1853 individuò nel suo podere "Le Caselle" le prime tracce di quella cultura che proprio da qui prese il nome di villanoviana. La mostra espone i risultati dello scavo, frutto di una proficua collaborazione tra Soprintendenza ai Beni Archeologici dell'Emilia Romagna, Museo Civico Archeologico di Bologna, Istituto di Archeologia dell'Università di Bologna.

Una mostra dedicata alla storia e allo sviluppo della Zecca bolognese che fu la più importante tra le zecche degli Stati Pontifici, con un'attività di oltre sei secoli di storia dal 1191 al 1860, cioè quasi tutta la storia d'Italia dal periodo comunale alla proclamazione del Regno d'Italia.

Mostra fotografica del British Council sulla Rivoluzione Industriale e sull'impatto che i cambiamenti apportati al modello di produzione ebbero sulla società.

Una mostra organizzata dal Museo Civico Archeologico di Bologna con il contributo della Regione Emilia Romagna.

Una grande mostra sulla figura poliedrica di Pelagio Palagi (1775-1860), che fu pittore, disegnatore, architetto, scultore, decoratore e collezionista: si puntano qui i riflettori sulle circostanze, i moventi e il metodo che hanno portato al costituirsi di una notevolissima collezione di oggetti d'arte che Palagio andò radunando nell'arco di una vita intera e che poco prima di morire, lasciò  in dono alla città di Bologna "diletta patria, pregandola di acettarli qual pegno di affetto e di teerli sempre riuniti ed accessibili al pubblico".

Mostra didattica itinerante dei civici Musei di Reggio Emilia.

Una mostra organizzata dal Comune di bologna e dal Comitato Bolognese per le celebrazioni del centenario dell'Unità  d'Italia per commemorare il centenario della Comune e capire come essa abbia influito sulla crisi delle trasformazioni politiche del Risorgimento.