Museo Civico Archeologico

Grazie al prezioso repertorio Rai di quegli anni, il concilio oggi viene messo in mostra dentro una teoria di televisori in un racconto rigoroso e immediato che va dalla carezza di Papa Giovanni alla solenne conclusione del Vaticano II, dagli "speciali" ai telegiornali. Il visitatore potrà rivederlo o scoprirlo, passeggiando tra televisori ed emozioni, musiche ed informazioni, reperti e documenti.

Mostra in collaborazione con Fondazione Italia Giappone Museo Civico Archeologico, Via dell'Archiginnasio, 2.

Ogni etegami è un pezzo unico che racconta dei sentimenti e della personalità dell'autore. Qui risiede, più che nella fattura o nell'abilità esecutiva, la sua bellezza.

A cura del Dipartimento di Fisica UniBo Museo Civico Archeologico, Via dell'Archiginnasio, 2.

Percorsi di ricerca è una mostra che vuole condurre i visitatori tra i sentieri della Fisica moderna, facendo capire in che cosa consiste il lavoro di uno scienziato, vero e proprio artista della domanda.

Mostra fotografica in collaborazione con Japan Foundation - Istituto giapponese di cultura Museo Civico Archeologico, Via dell'Archiginnasio, 2.

La mostra propone immagini che sanno offrire la bellezza unica racchiusa nella cucina giapponese, nei suoi ingredienti, nei suoi ambienti.

Dal misterioso mondo dei vegetali attraverso la minuziosa ricerca dei dettagli origina un viaggio che danzando dalla superficie all'interiorità giunge a svelare un volto nuovo, e certo insolito, del Giappone.

A cura di Renato Barilli - Artelibro Festival del Libro d'Arte Museo Civico Archeologico, Via dell'Archiginnasio, 2.

Il libro d'artista è un filone di ricerca nato alla fine degli anni '60, quando si lanciò lo slogan della "Morte dell'arte": gli artisti si misero ad usare ogni possibile materiale preso dalla natura o dai resti della civiltà urbana. In una situazione del genere il libro non poteva mantenere la sua forma consueta e nel binomio libro-artista acquistò importanza il secondo termine: la creatività individuale. Il libro dell'artista costituisce un continente smisurato, come la Body Art, la Land Art, l'arte di installazione, di invasione di spazi fisici e mentali.
In questa mostra se ne offre un esempio limitato, relativo a quanto si è fatto nella regione Emilia-Romagna.

Museo Civico Archeologico, Via dell'Archiginnasio, 2.

Il Museo Civico Archeologico di Bologna, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (24 e 25 settembre), ospita la mostra documentaria "Adriatica. I luoghi dell'Archeologia dalla preistoria al medioevo", realizzata dal Centro Studi per l'Archeologia dell'Adriatico, ente sorto per coordinare e promuovere ricerche e studi relativi all'intero bacino del Mare Adriatico.
La mostra è dunque una prima tappa di riflessione per diffondere tra il pubblico la conoscenza delle scoperte archeologiche effettuate lungo le coste dell'Adriatico nel corso dell'ultimo decennio. Attraverso quaranta pannelli dotati un ricco apparato fotografico e didascalico (completo di un riassunto in inglese) vengono illustrati scavi e scoperte attinenti ad un ampio arco cronologico -dalla Preistoria al Medioevo- e distribuiti su un vasto campo territoriale che va dal Friuli alla Puglia.

Museo Civico Archeologico, Via dell'Archiginnasio, 2.

La mostra, organizzata nell'ambito di Nipponica 2005, il festival di cultura giapponese, celebra i venticinque anni di attività tra Italia e Giappone del maestro Tomo Hirai. L'esposizione raccoglie le opere dell'ultimo periodo in cui i portati delle due tradizioni risultano ormai in perfetta fusione. Il termine wa, a seconda della grafia con cui viene scritto, può indicare pace, armonia, anello, cerchio, legame e anche Giappone.

Museo Civico Archeologico, Via dell'Archiginnasio, 2
Museo della Sanità della Vita, Via Clavature 10.

La mostra, organizzata dall'Assessorato alla Sanità e dall'Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, si propone di raccontare, attraverso quadri, sculture, libri e strumenti scientifici, la nascita e lo sviluppo della Sanità Pubblica in Emilia Romagna, e di dare evidenza, nel medesimo tempo, al cospicuo patrimonio culturale delle Aziende Sanitarie della Regione, del quale è stato realizzato per la prima volta il censimento completo.