Lucio Fontana, Adrian Tranquilli, Paolo Scirpa, Mark Cottle e Piero Casadei al Museo Civico Archeologico dal 10 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011 in Lucio Fontana – Spazio e luce oltre il taglio, una mostra dedicata al grande maestro, fondatore del movimento spazialista, nelle sale del museo Civico Archeologico darà vita ad un viaggio onirico che accompagnerà il visitatore a sperimentare emozioni e sensazioni, di spazio e luce in un tempo immaginato, appunto, oltre lo spazio dell’opera.
Pensata appunto come un percorso interiore attraverso e oltre il puro concetto di arte, la mosrta inaugura le proposte di allestimenti emozionali dell’associazione èBotion, che offre al visitatore la possibilità di un nuovo modo di vivere l’arte, fondendo opere, colore, profumo, e suoni.
L’arte oltre il taglio inizia da un immaginario foyer popolato dagli artisti di carta di Piero Casadei. E’ Ambienti e pellicole sensibili, un invito del grande fotografo bolognese a soffermarsi sul concetto che l’arte, dalla pittura, alla scultura, alla musica, al teatro, tutto insomma, è immerso in un infinito dialogo oltre lo spazio. Immagini e suoni, introdurranno il visitatore ad aprirsi ad un mondo sensibile che va ben al di là dello sguardo.
Quattro eroi senza volto rapiscono lo sguardo del visitatore nella seconda sala, sono i Four Immaginary Boys di Adrian Tranquilli. Custodi dello spazio oltre la forma, hanno il compito di accompagnarci in silenzio fino ai confini dell’immaginazione. Una fantasia di contrasti, interpretata ancora dalle opere di Adrian Tranquilli, è il tema della terza sala. Un alchemico accostamento di opera al nero e opera al bianco, interpreta il tema di luce e spazio oltreil taglio con un Batman che svela un sorriso assai noto in Don’t Forget the Joker, e il Wolverine, bianco titanio, Endless, in devoto atteggiamento davanti alla tela tagliata. Un preludio d’eccezionale bellezza che ci introduce all’opera del grande maestro Lucio Fontana.
Le sale dedicate a Lucio Fontana – disegno e materia a cura di Gloria Bianchino, offrono una sintesi degli oltre trecento disegni, oltre ad un importante dipinto e sculture, donate da Teresita Fontana al CSAC di Parma. Dello splendido lavoro di studio e catalogazione (Gloria Bianchino - catalogo Skira) Bologna ospita in anteprima assoluta i disegni di studio per concetto spaziale accompagnati da Concetto Spaziale del 1960 (vedi foto). E ancora inediti ritratti, studi d’ispirazione sacra che accompagnano il magnifico Angelo della tomba Chinelli (vedi foto). Una sala in penombra incornicia l’opera in un fascio di luce. E’ la scultura del Pescatore o Fiocinatore a chiudere le sale dedicate a Lucio Fontana.
La magia delle opere si fa improvvisamente levità, uno spazio sospeso quello delle Bead Columns dell’architetto ed artista americano Mark Cottle, che danzano davanti ai nostri occhi. Colonne di leggerezza e colore che limitano e accarezzano l’aria, a ricordarci che luce e spazio si fondono in una danza leggera.
Lo spazio e a luce oltre il taglio interpretate dal grande maestro Paolo Scirpa con i suoi ludoscopi portano a perdersi in un gioco di specchi e neon. Sculture di luce che trascinano effettivamente il visitatore oltre lo spazio, un salto psichedelico in una dimensione parallela che inevitabilmente ad essere parte dell’opera stessa.
La visita termina con la sala dedicata al Mezzocuoregrande di Giovanni Albanese in una stanza completamente buia, nera, oscurata rischiarata dai flickers fiammeggianti della scultura. Spazio e luce oltre il taglio. Il cuore – l’emozione - come breve attimo di stupore. Come dopo l’oscurarsi del sole, luce e spazio saranno permeati da qualcosa di magico e nuovo.