(Italia/2013) di Haider Rashid (91'). Introduce Haider Rashid.
Said è nato e cresciuto in Italia da genitori algerini. Studia e lavora come panettiere part-time. Solo quando il padre perde il lavoro e riceve un decreto di espulsione si accorge di essere un cittadino di serie B. "Il film affronta direttamente il tema del diritto negato della cittadinanza ai nati in Italia da genitori stranieri, ma più nel profondo rappresenta, forse per la prima volta in un film italiano, la questione dell'identità delle seconde generazioni, un tema che a me sta molto caro, e che ha caratterizzato il mio lavoro da quando ho cominciato a fare cinema" (Haider Rashid).
Nell'ambito di 'Proiezioni d'Europa'
In collaborazione con Ufficio d'Informazione a Milano del Parlamento Europeo, Europe Direct Emilia-Romagna e Comune di Bologna.
(USA/1968) di Andy Warhol (110'). Introduce Vittorio Boarini.
Il western rivisitato da Andy Warhol. Al centro del film, le esperienze sessuali di un gruppo di cowboy in una tipica ghost town. "Con possente automatismo, scavalcando d'un colpo le effervescenze del mood internazionale, Warhol entra nella cronologia del Sessantotto e trova, nel West ormai introvabile se non sulla luna che è a un passo, la più folgorata immagine dell'accidia urbana. Gesto geniale" (Enrico Ghezzi).
Terzo appuntamento della rassegna in collaborazione con Galleria de' Foscherari.
(Despicable Me 2, USA/2013) di Pierre Coffin e Chris Renaud (98'). Cineclub per ragazzi.
L'ex cattivissimo Gru viene assoldato da un'organizzazione segreta per sconfiggere un nuovo super-cattivo con l'aiuto indispensabile dei fidati Minion. "La novità di Cattivissimo Me 2 è rappresentata proprio dalla centralità di queste creaturine in miniatura, dei villains strepitosi, dotati di un argot personale, mix di inglese francese italiano spagnolo e quanto altro. [...] È divertimento sicuro e intelligente per grandi e piccini" (Dario Zonta).
(Italia-Croazia/2013) di Alberto Fasulo (85').
Il giorno 18 aprile al termine della proiezione incontro con Alberto Fasulo.
La vita solitaria di un camionista a bordo del suo tir lungo le strade d'Europa. "È un film su un paradosso: quello di un lavoro che ti porta a vivere lontano dalle persone care per cui, in fondo, stai lavorando. [...] Ma più che fare un racconto sociologico mi interessava entrare sotto la pelle del mio personaggio e riprenderlo in un momento di crisi personale, in cui si vedesse obbligato a compiere una scelta non solo pratica, ma anche etica ed esistenziale" (Alberto Fasulo). Vincitore del Festival Internazionale del Film di Roma 2013.
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna
(Zlatye gory, URSS/1931) di Sergej Jutkevic (132')
Perché avete cambiato modo di filmare negli anni Trenta? Quando Annette Michelson viaggia a Mosca per la prima volta, incontra Leonid Trauberg e Jutkevich. Entrambi le rispondono: il popolo non ci capiva, dovevamo lavorare più semplicemente, in modo da incontrarlo. Girato nel 1931, ma ambientato negli anni tra il '12 e il '17, alla vigilia della rivoluzione, Le montagne d'oro mostra questo cambio di direzione attraverso le vicende di un contadino che si trasferisce dalla campagna a San Pietroburgo. Invece di trovare montagne d'oro diventa un proletario. Musica di Dmitrij Šostakovič. (rc)
(Germania/2013) di Edgar Reitz (220'). Al termine incontro con Edgar Reitz.
"L'ambientazione è la solita, il villaggio di Schabbach, ma lo sfondo è quello della Germania rurale di metà Ottocento, in un periodo di fame e povertà, segnato dall'emigrazione verso il lontano Sud America. Reitz narra la storia di due fratelli di fronte al più difficile dei dilemmi: restare o lasciare la propria terra, con genitori vecchi e malati e una modernità che sembra sempre alle porte ma non giunge che attraverso echi lontani. [...] Reitz, rispetto a un terzo capitolo denso ma interlocutorio, sembra in questo caso avere idee chiarissime, e nella Germania del 1842 - senza peraltro eccedere in didascalismi - individua un passaggio storiografico epocale, tra Prussia e provincia, artigianato e progresso tecnologico, collettività e identità, aspirazioni personali e regole comunitarie" (Roy Menarini).
In collaborazione con Festival del film Locarno - L'immagine e la parola e Goethe-Zentrum Bologna
Tra la prima e la seconda parte piccolo rinfresco in collaborazione con il Centro Costa.
Il grande trombettista torinese Fabrizio Bosso, uno dei jazzisti italiani più apprezzati al mondo in coppia con il pianista italo-inglese Julian Oliver Mazzariello. Un amarcord in cui i due sono spronati a dare il meglio di loro stessi e dove i momenti “gustosi” abbondano. Al di là delle prestazioni dei singoli, sempre livellata su standard qualitativi altissimi, i duetti sono da incornicaiare e appendere in salotto. Fabrizio e Julian si conoscono da tanti anni. Mazzzariello è stato infatti il primo pianisita dell' High Five Quintet.
Omaggio a Woody Shaw
FABRIZIO BOSSO tromba
MARCO TAMBURINI tromba
LUCA MANNUTZA piano
STEFANO SENNI contrabbasso
MARCO VALERI batteria
Pensiero, passioni e corpi nel disordine mondiale; presentazione del libro di Valerio Romitelli
Ne parleranno con l'autore Rudy M. Leonelli e Gigi Roggero.
Il lungo ciclo del materialismo storico, del socialismo, del comunismo e dei partiti di classe è finito. Ma non ha fallito. Ha sperimentato una singolare tendenza alla giustizia sociale. Quella culminata nel glorioso trentennio 1945/75: possibile solo perché in mezzo mondo c’erano regimi capaci di dimostrare, anche a costo di terribili sacrifici, che politiche egualitarie erano universalmente realizzabili. Sulla base di questi presupposti si offre un inedito taglio dei maggiori problemi del nostro tempo quale l’ incipiente crisi del capitalismo e delle democrazie improntate al modello americano, nonché il rapido dilatarsi di popolazioni che i governi abbandonano a un destino di sfruttamento e sofferenza sociale.
Al cuore del libro si trova una formulazione di un nuovo possibile orizzonte di sperimentazione politica: l’orizzonte di un materialismo politico, nel quale protagonisti siano il pensiero, anziché la coscienza, le passioni, anziché gli interessi, e a condizione che prendano corpo in nuove “particelle” organizzative, come quelle già sporadicamente operanti nel secolo scorso, specie attorno al ’68. L’amore della politica risulta così una vera e propria energia materiale, discontinua, come ogni grande passione, ma con conseguenze irreversibili. Un’energia oggi latitante, che va ripensata e riorganizzata.
(Arabia Saudita, 2012) di Haifaa Al-Mansour. Rassegna Fresh Films
In un paese dove solo i maschi possono andare in bicicletta, la piccola Wadjda si innamora di una bicicletta verde in vendita presso il vicino emporio e decide di comprarla. Ma ci sono due problemi: primo - costa 800 riyal e secondo - sua madre non vuole perché lo reputa sconveniente per una femmina. La sua scuola indice una gara di recitazione del Corano il cui vincitore si aggiudicherà 1000 riyal e Wadjda decide di partecipare. Dopo aver tanto studiato riesce a vincere ma, quando la preside viene a sapere come Wadjda intende usare i soldi, decide di devolvere la vincita in beneficenza ai palestinesi. Il film ha un lieto fine perché lei otterrà inaspettatamente la sua bicicletta proprio da sua madre a cui, le vicende della vita, hanno fatto cambiare idea.
Settimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2014
Settimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2014.
Programma assolutamente originale quello proposto nel concerto diretto da Steven Sloane. Che mette insieme nello stesso concerto un giovane compositore argentino già famosissimo in tutto il mondo come Osvaldo Golijov - la cui straordinaria composizione per clarinetto Klezmer e orchestra d'archi The Dreams and Prayers of Isaac the Blind (un successo mondiale) viene eseguita per la prima volta in Italia con il grande clarinettista Klezmer David Krakauer - con un grande classico del repertorio sinfonico come il compositore boemo, di cui viene eseguita la celeberrima Sinfonia n. 9 in re maggiore.
Direttore d'orchestra americano-israeliano Steven Sloane, originario di Los Angeles, è un musicista di fama internazionale. Allievo di Eugene Ormandy, Franco Ferrara e Gary Bertini, è stato direttore musicale del Festival di Spoleto e direttore artistico di Opera North di Leeds. Come direttore ospite, ha diretto le più prestigiose orchestre al mondo (tra cui la London Philharmonic Orchestra, la San Francisco Symphony Orchestra, la Sydney Symphony, la Tokyo Metropolitan Orchestra). Ma Steven Sloane è anche un apprezzato direttore d'opera il cui repertorio comprende opere raramente eseguite come Cheryomushki di Shostakovich o Genoveva di Schumann, e opere del repertorio tradizionale come Tosca, Falstaff, Tristano e Isotta.
Steven Sloane, durante la sua carriera, si è molto battuto per la diffusione della musica contemporanea, soprattutto come direttore musicale della American Composers Orchestra, con la quale ha debuttato molte nuove composizioni alla Carnegie Hall di New York.
Di grande importanza per lui sono sempre stati l'istruzione e la promozione di giovani musicisti; come direttore musicale della Tel Aviv Conservatory Orchestra e con orchestre come la Junge Deutsche Philharmonie, la Young Israel Philharmonic e la Bundesjugendorchester si è dedicato alla formazione dei giovani direttori d'orchestra, ha tenuto corsi di perfezionamento presso l' Aspen Music Festival e in Israele. Ha fondato e diretto il primo Internationale Dirigentenakademie Ruhr.
Clarinettista di fama internazionale, David Krakauer è, nello stesso tempo, uno dei maggiori esponenti mondiali della musica ebraica klezmer dell'Europa orientale e una voce importante nella musica classica. Negli ultimi anni, Krakauer ha iniziato ad emergere come affascinante solista, proponendo il suo distintivo suono klezmer al pubblico della sinfonica negli Stati Uniti e in Europa. Figura di spicco nella musica mondiale, con la sua band Klezmer Madness!, ha stretto collaborazioni con diversi generi musicali tra cui il jazz, funk e hip –hop, esibendosi in ambito internazionale in sale prestigiose e festival, tra cui Carnegie Hall, la Biblioteca del Congresso di Washington, la Biennale di Venezia, il Festival della cultura ebraica di Cracovia, BBC Proms.
David Krakauer ha al suo attivo una vasta discografia. The Dreams and Prayers of Isaac the Blind (Nonesuch) con Osvaldo Golijov e il Kronos Quartet ha ricevuto il Diapason D'Or in Francia, e The Twelve Tribes ha vinto il premio tedesco ( Preis der Deutschen Schallplattenkritik ) per l'album jazz dell'anno. Il suo più recente CD The Big Picture (Table Pounding Records), pubblicato nel 2014, presenta nuovi arrangiamenti e interpretazioni di famose colonne sonore di film.
Nell'ambito di 'I sabati della libreria Coop Zanichelli' e della rassegna 'Tra le pagine e lo schermo' Enrico Terrone presenta il suo volume Filosofia del film (Carocci 2014) dialogando con Giovanni Matteucci. La filosofia del film si è affermata negli ultimi vent'anni per merito di autori come Carroll, Currie e Wartenberg, incidendo profondamente sull'estetica analitica e sulle teorie dei media. Il libro presenta e discute i principali interrogativi affrontati da questa nuova disciplina, che ambisce a cogliere quel che vi è di essenziale nel cinema.
Presentazione del libro di Pier Giorgio Ardeni (Pendragon). La brigata Giustizia e Libertà "Montagna" e la Resistenza sui monti dell'alto Reno.
Presentazione del volume di P.G.Ardeni in collaborazione con Francesco Berti Arnoaldi Veli, presidente onorario della Federazione italiana associazioni partigiane (FIAP).
Sulla base di fonti documentali e testimonianze scritte e orali di protagonisti e testimoni, il libro traccia, giorno per giorno, la storia di quei "cento ragazzi" che agirono nelle valli dell'alto Reno. In particolare il volume propone la testimonianza viva dalla memoria di Checco Berti, dal diario del fratello Paolo e dalla ricostruzione lasciataci da Renato Frabetti, tre dei partigiani che composero la Brigata.
Dialogano con gli autori William Michelini presidente dell'ANPI provinciale di Bologna, Alberto Preti docente di storia contemporanea dell'Università di Bologna e Luca Alessandrini direttore dell'Istituto per la storia e le memorie del Novecento “Parri” Emilia Romagna.
di P. Granjon, A. Lanciaux (Fra 2012), film per bambini (dai 4 anni in su)
nell'ambito della rassegna di film per ragazzi in francese Cinema a merenda
Ingresso libero
di P. Grimault (Fra 2011), film per ragazzi (dai 7 anni in su)
nell'ambito della rassegna di film per ragazzi in francese Cinema a merenda
Ingresso libero
Gli Skiantos e tanti altri guest in un concerto/omaggio ricordo in onore di Roberto Freak Antoni.
In occasione del 60° compleanno (virtuale) di Roberto Freak Antoni, mercoledì 16 aprile 2014 l’Estragon di Bologna ospita WeLoveFreak Concert.
Il concerto è l’omaggio pensato dagli Skiantos per ricordare e onorare la memoria del loro (unico) cantante preferito, scomparso il 12 febbraio di quest’anno. Molti tra i tanti musicisti che hanno fatto parte della storica band bolognese nel corso di questi lunghissimi e intensi 38 anni di attività (hanno tenuto circa 1200 concerti e inciso più di 20 dischi) accompagneranno i tanti amici e ospiti che hanno voluto condividere questo momento.
SKIANTOS (vecchi e nuovi): Fabio Testoni (Dandy Bestia), Andrea della Valle (Andy Bellombrosa), Stefano Cavedoni (Stefano ’Spisni’ Sbarbo), Andrea Setti (Jimmy Bellafronte), Linda Linetti, Leo Tormento Pestoduro, Gianni Bolelli (Jean Bolet), Giorgio Cavalli, Lucio Bellagamba, Carlo Atti (Charlie Molinella), Roberto ‘Granito’ Morsiani, Marco ‘Marmo’ Nanni, Gianluca ‘La Molla’ Schiavon, Luca ‘Tornado’ Testoni, Max 'Maxmagnus’ Magnani….
GUEST: Eugenio Finardi, Luca Carboni, Omar Pedrini, Ricky Gianco, Claudio Lolli, Marco Carena, Alberto Patrucco, Jimmy Villotti, Ariele (Pane Burro e Rock’n'roll), Grazia Verasani, Vittorio Marchetti (Obagevi), Capitan Catastrofe (Belli Fulminati nel Bosco), Stefano Bruzzone (Altera), Paco d’Alcatraz, Johnson Righeira, Emidio Clementi (Massimo Volume), Phil Anka e Ted Nylon (Lino & i Mistoterital), Moreno Spirogi (Avvoltoi), Vince Ricotta (Powerillusi), Pia Tuccitto, Ricky Portera, Maurizio Solieri, Brain, Eraldo Turra (Gemelli Ruggeri), Eros Drusiani, Teodoro Nanni (French Kiss & Aloha Aloha Beach), Bruno Brischik,….
Presentazione, Aforismi e Intrighi demenziali a cura di Luciano Manzalini
Live Video Animation a cura di Saul Saguatti / Basmati
Riprese Video a cura di RoxyBarTv
Il concerto avrà inizio alle ore 21.30 ed è ad ingresso gratuito.
Per info: http://www.welovefreak.it, 051 323490 (Estragon)
Estragon, Via Stalingrado 83, Parco Nord, Bologna.
Traiettorie di Teatro dell’Oppresso in Europa.
L'Associazione "Krila- Teatro dell'Oppresso" in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" dell'Università di Bologna e in collaborazione con vari enti e soggetti presenta: “TOgether” - Traiettorie di Teatro dell’Oppresso in Europa, dal 15 al 18 maggio 2014;saranno presenti a Bologna i rappresentanti dei più importanti gruppi di TDO in Europa! Il progetto si articola in tre appuntamenti: una performance “Hotel Europa”, un Seminario internazionale e un Workshop di TDO condotto da Barbara Santos e dai membri del “TOgether network”!
un film di John Turturro in Sala bio.
Versione originale sottotitolata
La nuova commedia di John Turturro, già regista, tra gli altri, di Romance&Cigarettes (candidato al Leone d’Oro 2008) e del cine-doc musicale Passione (2010, Premio Città di Roma al Festival di Venezia). Nel cast, oltre allo stesso Turturro nel ruolo del protagonista Fioravante, Woody Allen, Sharon Stone e Sofia Vergara.
Il film, in uscita nelle sale italiane il 17 aprile, è distribuito in Italia da Lucky Red. L’evento è realizzato da Sala Bio in collaborazione con Circuito Cinema Bologna e Cinema Odeon.
di Carlo Terron
regia di Mario Mattia Giorgetti
scene e costumi Tiziana Gagliardi
musiche Jaqueline Perrotin
Lo stesso titolo dell'opera solleva dubbi, domande. Per chi? Per il pubblico? Per gli stessi personaggi? Oppure arsenico per tutti? Carlo Terron ama creare scompiglio tra personaggi e pubblico. Ama risvegliare la responsabilità di ciascuno di noi verso i valori della vita, dell'amore, del sociale. Ama ricorrere a situazioni trasgressive, al limite del grottesco, per sviluppare il suo teatro critico, satirico, d'indagine, di approfondimento dei comportamenti (e delle contraddizioni) umani. Per far ciò Terron ricorre al nucleo principale su cui si fonda la famiglia, la società: la coppia da cui si dipartono gioie e dolori, amori e odi. Un lui e una lei a confronto: una lotta di vita e morte. È la situazione che s'incontra in questo testo "Stasera, Arsenico".
Una coppia, apparentemente felice, vive un "inferno" strindberghiano. Bice e Lorenzo, lei, donna concreta, dedita agli affari, ninfomane, - gestisce una impresa di pompe funebri -; lui, intellettuale, amante dei libri, delle introspezioni, approdato all'impotenza sessuale per i continui attacchi di lei, partecipa alla gestione dell'impresa; essi sono personaggi simbolo, riflettono una situazione-limite, ma abbastanza comune. Decidono, alle feste comandate, di dare spazio alla loro trasgressione immaginifica nella speranza di trovare degli stimoli erotici, di ritrovare la "voglia" di un tempo. In questo gioco, convenuto, emergono verità crudeli, desideri inconfessabili, spaccati di vita violentata, repressa, negata, a beneficio di squallide opportunità. I personaggi, consapevoli del rito che compiono verso un probabile sussulto d'amore, in realtà desiderano anche l'autodistruzione, la morte; desiderano uscire da questa prigione delle convenzioni, dalla loro solitudine nascosta dietro il gioco dell'apparenza. Bice e Lorenzo sono consapevoli delle rispettive personalità opposte, ma, nonostante ciò, non riescono a separarsi. Continuano a restare prigionieri della gabbia invisibile di un’educazione borghese.
Con Two Moons + Kreativ in den Boden live
I Caron Dimonio, duo post-punk/dark-wave formato da Giuseppe Lo Bue e Filippo Scalzo, presenteranno in anteprima nazionale il nuovo videoclip "La cura preferita" diretto da Leonardo Del Paggio alias Mr No Brain. Il brano e il video rappresentano il primo singolo estratto dal debut album "Gestalt" pubblicato lo scorso 13 marzo. Un disco maturo e sofferto, intimo ed ermetico, con un'ottima produzione artistica affidata a Gianluca Lo Presti, e che a circa un mese dall'uscita sta suscitando notevole interesse tra gli addetti ai lavori.
Ospite d'eccezione della serata sarà Christian Rainer, mentre a condividere il palco con i Caron Dimonio ci saranno altri due ottimi gruppi della scena underground italiana: il trio minimal electronics milanese dei Kreativ In Den Boden e le atmosfere acide e oniriche dei Two Moons, reduci da due infuocati live berlinesi. In chiusura dj-set a cura di Atmosphere. La proiezione del videoclip è prevista per le 22:30.