Six Books in Hundred and One Pictures | Sei libri in centouno immagini
Ventesimo ciclo di lezioni magistrali della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell'Università di Bologna. 4 lezioni con Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura 2006, che spiegheranno e illustreranno le fonti e gli aspetti visivi dei suoi principali libri. In ciascuna lezione verranno mostrate venticinque immagini, che saranno commentate alla maniera dei cantastorie medievali italiani e saranno un modo per raccontare e descrivere le sue principali opere, come nel caso di Il mio nome è Rosso, che prende forma dalle narrazioni di un cantastorie ottomano.
Programma:
Lunedì 7 aprile, Istanbul and Black Book
Martedì 8 aprile, My Name is Red
Mercoledì 9 aprile, Snow
Giovedì 10 aprile, Museum of Innocence and Innocence of Objects
Le lezioni si tengono in lingua inglese ed è prevista la traduzione simultanea
Gabriele Via dialoga con la scrittrice, critico letterario e dantista
Al centro del dialogo, i romanzi firmati da Bianca Garavelli, la sua idea di scrittura, il suo amore per Dante, la sua attività culturale. Particolare spazio sarà riservato al suo libro più recente: i racconti "L'oscurità degli angeli”, Ladolfi Editore.
Bianca Garavelli è autrice di romanzi di successo, tra cui ricordiamo il fortunato "Le terzine perdute di Dante" Baldini Castoldi, e il volume di racconti "L'oscurità degli angeli" (Ladolfi Editore), con cui ha recentemente vinto il Premio ‘Città di Fabriano’. Critico letterario del quotidiano "Avvenire". Autrice di un noto commento alla “Commedia” per le scuole superiori, legge e interpreta in pubblico l'opera di Dante.
Sequenze di gola
Una storia d’amore e di passione per il cioccolato. Dopo la proiezione gli spettatori potranno gustare le creazioni al cioccolato del “Coccolato”, il negozio laboratorio di Marina Marchiori della Sorbetteria Castiglione.
Biglietto di ingresso a 4 euro.
Per info e contatti: tel. | 051 254110
mail | direzione@circuitocinemabologna.it
di Alessandro Scillitani | Doc in Tour
Approda in Salaborsa l'ottava edizione di Doc in Tour, la rassegna curata da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna e D.E-R - Documentaristi Emilia-Romagna per proporre il meglio della recente produzione documentaristica.
Ventuno sono stati i documentari selezionati, molto diversi per tematica, e tra questi sette verranno proiettati in Salaborsa ogni giovedì alle 17 in Sala Incontri al primo piano:
> 22 maggio
L'albero tra le trincee, di Alessandro Scillitani
Di ritorno da un lungo viaggio attraverso i luoghi della Grande Guerra, Paolo Rumiz scrive una lettera ai suoi figli, ripercorrendo racconti, leggende, piccole grandi storie tramandate da custodi della memoria incontrati durante il viaggio. Un percorso che comincia nel 1914, quando Trieste era ancora asburgica, alla ricerca di segni di un tempo che sembra lontano e invece è vicinissimo
di Marco Santarelli | Doc in Tour
Approda in Salaborsa l'ottava edizione di Doc in Tour, la rassegna curata da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna e D.E-R - Documentaristi Emilia-Romagna per proporre il meglio della recente produzione documentaristica.
Ventuno sono stati i documentari selezionati, molto diversi per tematica, e tra questi sette verranno proiettati in Salaborsa ogni giovedì alle 17 in Sala Incontri al primo piano:
> 15 maggio
Milleunanotte, di Marco Santarelli
Penitenziario Dozza di Bologna. Ogni detenuto deve compilare una richiesta per essere autorizzato ad entrare in contatto col mondo esterno: ed è proprio seguendo il percorso delle 'domandine' che Milleunanotte entra nelle storie personali dei detenuti e nei labirinti burocratici che regolano la vita in carcere
di Germano Maccioni | Doc in Tour
Approda in Salaborsa l'ottava edizione di Doc in Tour, la rassegna curata da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna e D.E-R - Documentaristi Emilia-Romagna per proporre il meglio della recente produzione documentaristica.
Ventuno sono stati i documentari selezionati, molto diversi per tematica, e tra questi sette verranno proiettati in Salaborsa ogni giovedì alle 17 in Sala Incontri al primo piano:
> 8 maggio
Fedele alla linea, di Germano Maccioni
Giovanni Lindo Ferretti, persona pubblica e uomo privato, negli anni disorienta fan e opinione pubblica manifestando un pensiero libero e forte, senza sottrarsi a critiche e fraintendimenti. Un dialogo intimo tra le mura di casa che ripercorre un intero arco esistenziale e il ritorno a casa per riprendere le fila di una tradizione secolare
Il secolo d'oro dell'arte medievale bolognese | conferenza di Paolo Cova
Bologna era all'inizio del Trecento il luogo più bello e più libero del mondo. A dirlo è Francesco Petrarca, che qui era stato studente. Poi c'erano state lotte intestine, tentativi di dominio da parte di vari signori, tra cui i papi avignonesi. Fino alla peste nera del 1348, che ovunque fece strage e a Bologna si portò via più di 10.000 persone. Tra le brevi signorie che concludono il secolo d'oro del comune bolognese, quella del legato francese Bertrand du Puget (1327-1334) ha almeno il merito di aver portato il vecchio Giotto a Bologna, a decorare la cappella della rocca di Galliera, poi però precocemente distrutta, assieme al sogno del dominio papale. Il più grande artista del secolo influenzò senza dominare la piazza bolognese, in cui operano la particolare figura di Vitale degli Equi e la sua scuola.
narrazione e laboratorio per bambini da 5 a 9 anni
“Le ricette della zuppa”: narrazione e laboratorio per bambini da 5 a 9 anni, sui libri "La zuppa del venerdì" di Luigi dal Cin (Castalia editrice, 2003) e "Le minestre magiche" di Claude Boujon (babalibri, 2001). Evento preparatorio del Festival della Zuppa del 13 aprile.
Partecipazione gratuita. È richiesta la prenotazione
Concorso Internazionale di Danza
Concorso internazionale di danza classica, contemporanea e modern-jazz.Tra i giudici di gara eccelsi esponenti del panorama tersicoreo.
Antonio Bagnoli presenta il libro di Tonino Guerra
Nell'ambito della rassegna Il futuro si apre ogni giorno dedicata a Roberto Roversi dall'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, il 5 aprile alle 17 la Sala Incontri al primo piano di Salaborsa ospita la presentazione del libro I bu: poesie romagnole.
La raccolta di poesie romagnole è frutto del lavoro a quattro mani di Tonino Guerra e Roberto Roversi, in seguito affiancati da Gianfranco Contini, e fu originariamente pubblicato da Rizzoli nel marzo 1972. L'edizione andò subito esaurita, e Pendragon ripubblica oggi il titolo con una ricca appendice che include la corrispondenza tra i protagonisti e la storia editoriale della prima edizione.
Durante la presentazione Attilia Pagnarani leggerà alcune poesie.
Oltre le Porte dell'Islam | prima nazionale del documentario
Un'indagine fenomenologica sull'Islam in Emilia Romagnaper dar voce al sentimento religioso vissuto dai cittadinimusulmani di città come Bologna e Ravenna: questo è Beyond Islam's Doors - Oltre le Porte dell'Islam, il documentario di Fabrizio Fantini associato al progetto del Centro Interculturale Zonarelli che verrà proiettato sabato 5 aprile alle 10 in Auditorium Enzo Biagi.
Protagonisti del film, concittadini italiani con una fede comune nella legge coranica della Shari'a, che dischiudono, oltre le porte delle loro case, dei luoghi di culto, e dei centri di aggregazione, un mondo di storie, riti, usi e tradizioni che raccontano il modo di vivere l'Islam in Italia, qui e ora.
Alla mattinata, organizzata in collaborazione con l'Anna Lindh Foundation e l'Emilia Romagna Film Commission, partecipano Amelia Frascaroli, assessore ai servizi sociali del Comune di Bologna, Matilde Callari Galli, presidenteIstituzione per l'Inclusione Sociale "Don Paolo Serra Zanetti", Giulio Soravia, docente Dipartimento di Studi Linguistici e Orientali Università di Bologna, Wahid El Fihri, presidente Confederazione Islamica Italiana, Bartolomeo Conti, ricercatore Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e gli autori Fausto Amelii, Chiara Roncagli,Fabrizio Fantini.
(USA) concerto
La rock band di Los Angeles in concerto al Freakout.
Palazzo Pepoli Campogrande e la Quadreria Zambeccari. Visita guidata.
Un’occasione davvero imperdibile per visitare uno dei palazzo nobiliari più belli della città. Affrescato nel piano nobile dai più famosi artisti del barocco bolognese - D. M. Canuti, i fratelli Rolli, G. M. Crespi, D. Creti - è un gioiello tutto da scoprire, soprattutto la poco nota Quadreria Zambeccari che espone opere, tra gli altri, di L. Carracci, F. Albani, G. M. Crespi, B. Passerotti, D. Calvaert, Luca Giordano, Mattia Preti.
Ritrovo ore 10.30 davanti al palazzo, via Castiglione 7
L’Associazione chiede un contributo di 8€ per adulti e 4€ per bambini sotto i 12 anni. Minimo 10 partecipanti. La visita si terrà anche in caso di maltempo. Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci. Sarà possibile associarsi al momento della visita guidata compilando l'apposito modulo e ricevendo la tessera (da presentare alle visite successive). La quota associativa è di 10€ e la prima visita guidata è in omaggio.
Palazzo Hercolani a Bologna. Visita guidata.
E' il 1793 quando il Principe Filippo Hercolani affinda all'abile architetto Angelo Venturoli la costruzione del suo splendido palazzo, ultimo dei palazzi senatori costruiti a Bologna. Al suo interno conserva splendide pitture di Filippo Pedrini, Serafino Barozzi, Pietro Fancelli, senza dimenticare la straordinaria sala boschereccia di Rodolfo Fantuzzi e le sculture "canoviane" di Giacomo De Maria.
L'iniziativa rientra nel programma "Angelo Venturoli, una eredità lunga 190 anni". Programma completo su www.amedicina.it
Ritrovo ore 16.30 all’ingresso del palazzo, in Strada Maggiore 45.
L’Associazione chiede un contributo di 8€ per adulti e 4€ per bambini sotto i 12 anni. Minimo 10 partecipanti. La visita si terrà anche in caso di maltempo. Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci. Sarà possibile associarsi al momento della visita guidata compilando l'apposito modulo e ricevendo la tessera (da presentare alle visite successive). La quota associativa è di 10€ e la prima visita guidata è in omaggio.
La collezione di cappelli del Museo Davia Bargellini | mostra; inaugurazione sabato 5 aprile, ore 17.30
La mostra, a cura dell’Area Arte antica dell’Istituzione Bologna Musei, è dedicata alla collezione di cappelli conservati nella Sezione tessile del Museo Davia Bargellini.
Vengono esposti trenta copricapi da uomo, donna e bambino (databili tra gli anni ’20 e ’80 del Novecento), attraverso i quali raccontare l’evoluzione di un oggetto per secoli considerato indispensabile nell’abbigliamento ed il cui uso è andato ridimensionandosi solo nel corso degli ultimi decenni.
Tuttavia la rinnovata attenzione della moda per un accessorio versatile come il cappello è testimoniata oggi non solo da quanto si è visto nelle recenti sfilate in passerella, ma anche dalle numerose esposizioni che si sono susseguite negli ultimi mesi.
La fantasia delle fogge e la qualità artigianale dell’esecuzione di questi straordinari accessori esposti in museo evidenziano l’alto livello raggiunto dalle modisterie bolognesi, in grado di seguire le novità proposte nelle città che per tutto il Novecento condizionarono la moda: Parigi, Londra, Roma e Milano. In mostra i cappelli sono esposti accanto ad abiti di sartoria, scelti per rappresentare al meglio il gusto e le linee di ogni decennio.
Tutti i materiali esposti appartengono al Museo Davia Bargellini, dove sono confluiti negli ultimi quattro anni, grazie alle generose donazioni pervenute da sartorie bolognesi e da privati.
Il percorso espositivo è arricchito dalla presenza di un raffinato apparato didattico dedicato alla storia del cappello nel Novecento, interamente curato dalle allieve della scuola per modellisti e stilisti Secoli Next Fashion School di Bologna; narrazione e immagini si intrecciano, così da ricreare il contesto originario degli oggetti esposti.
Durante il periodo di apertura della mostra si svolgeranno visite guidate, spettacoli e sfilate di abiti e accessori di collezioni private.
(immagine: Piccolo cappello a tamburello in raso nero, guarnito dietro da nastri neri. Anni ’40 del XX secolo)
Dispute d’armonia nel carteggio Rameau/Martini | visita guidata
Per il ciclo “1764-2014 - Rameau@Museum”
Visita guidata a cura del Museo della Musica
Yifen Chen (flauto traversiere), Anthony Marini (violino), Valentin Tournet (viola da gamba), Lillian Gords (clavicembalo)
Per il ciclo “1764-2014 - Rameau@Museum”
“Pieces de clavecin en concert”
In collaborazione con le Scuole di Musica Antica di Parigi e dell’Aja e con la Schola Cantorum di Basilea.
Yifen Chen (flauto traversiere), Anthony Marini (violino), Valentin Tournet (viola da gamba), Lillian Gords (clavicembalo).
Il concerto di chiusura è dedicato alle sorprendenti interpretazioni di un classico di Rameau nate dall’incontro dei migliori giovani interpreti delle scuole di musica antica di Parigi, dell’Aia e della Schola Cantorum di Basilea, sotto la direzione artistica di Marc e Pierre Hantai.
Gabriele Tosco, Sofija Krsteska (violini), Elena Zivas (violoncello), Valeria Montanari (clavicembalo), con la partecipazione di Gloria Banditelli (mezzosoprano).
Per il ciclo “1714-2014 - Gluck@Museum”
In collaborazione con i Conservatori G.B. Martini di Bologna e J.J. Fux di Graz.
Gabriele Tosco, Sofija Krsteska (violini), Elena Zivas (violoncello), Valeria Montanari (clavicembalo), con la partecipazione di Gloria Banditelli (mezzosoprano).
Gloria Banditelli, una delle più importanti interpreti di musica antica italiane, accompagnata da un ensemble italo-austriaco (basso continuo bolognese assieme ai due violini barocchi del Conservatorio di Graz) che - come da antica tradizione - si incontra a Bologna per il “concerto zero” al Museo della musica, partenza del proprio personalissimo (gran) tour italiano dedicato a Gluck.
Gluck, Martini e l’inaugurazione del Teatro Comunale | visita guidata a cura del Museo della Musica
ciclo “1714-2014 - Gluck@Museum”
Atelier di illustrazione e drammatizzazione per bambini da 6 a 8 anni e genitori
Per il ciclo “1714-2014 - Gluck@Museum”
sabato 14 giugno, ore 10.30
“Sei una Sagoma! Orfeo e Euridice” (prenotazione obbligatoria)
Atelier di illustrazione e drammatizzazione per bambini da 6 a 8 anni e genitori a cura di Artipelago.
Prenotazione obbligatoria per bambini e genitori su www.museomusicabologna.it/bambini.htm a partire da venerdì 18 aprile 2014.