Vaso – 340 - 300 a.C.
Corpo ceramico di colore nocciola; vernice nera poco coprente, opaca. Sovraddipinture in bianco e giallo-oro.
Labbro revoluto, collo a profilo concavo, spalla obliqua, alto corpo cilindrico, compreso tra due riseghe, piede distinto campanulato cavo con alto stelo.
Sul labbro serie di brevi linee verticali e sul collo palmetta a nove foglie con sovraddipinture bianche nel cuore; in A al di sotto baccellature e in B fascia a meandro e baccellature. Sulla spalla in A fascia con volute bianche e cerchielli e, sotto, meandro; in B spina di pesce aperta. La raffigurazione sul corpo è delimitata in basso da una fascia con onde correnti e filetto a risparmio.
Lato A: naiskos in bianco con architrave e fastigio, sostenuto da esili colonne ioniche; all'interno testa femminile di profilo a sinistra con sakkos decorato da linee a raggera, crocette e volute in giallo-oro. Negli angoli, in alto palmette e, in basso, girali e fiori a ventaglio.
Lato B: grande palmetta fiancheggiata da girali a fiori a ventaglio.
Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a figure rosse
Dimensioni: Altezza: 48 cm - Diametro massimo: 16.8 cm - Diametro orlo: 14.2 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0352
Bibliografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 87, n. 532; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IV Dr, tav. 4, n. 8;; Pelagio Palagi artista e collezionista, Bologna, 1976, p. 267, p. 284, n. 233; Cambitoglou, Alexander, The red-figured vases of Apulia. 2. Late Apulian, Oxford, 1982, n. 28/189, p. 940; L’acqua degli dei. Immagini di fontane, vasellame, culti salutari e in grotta, Montepulciano, 2003, p. 73.