Museo Civico Archeologico
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Sul lato principale di questa pelike, una particolare foggia di anfora dal breve collo e dal corpo panciuto, Eracle, eroe protagonista di infinite avventure e in perenne attività, viene rappresentato in atteggiamento rilassato e pacifico. Al centro, è ritratto Dioniso, circondato dai pampini, con in mano il kàntharos, il calice a due manici con alto stelo che è attributo quasi costante del dio; a sinistra Atena, riconoscibile per l'elmo di tipo attico che indossa, è seduta su uno sgabello; dall’altro lato Eracle, seduto su un identico supporto, indossa la leontè, la pelle cioè del leone di Nemea, fiera invincibile che l’eroe strangolò a mani nude.
Decorazione accessoria: i due riquadri figurati sono delimitati in alto da catena di boccioli di loto, in basso da tralcio di edera assai schematizzato. Sotto ogni ansa palmetta capovolta.
Lato A: al centro Dioniso barbato, con corona di edera , lungo chitone e himation. Il dio regge nella mano destra un kantharos. Alla sinistra del dio è Atena seduta su un diphros: indossa un chitone stellato a manica corta, himation, elmo attico, tenia e ha la mano destra alzata. A destra, alle spalle di Dioniso, Eracle è seduto su un diphros, con il capo girato verso destra, a guardare una pantera posta in basso. Indossa leonté, faretra ed arco, tiene spada e clava. Sullo sfondo rami di edera.
Lato B: gara musicale con suonatore di cetra tra due personaggi seduti. Il citaredo indossa un lungo chitone bianco senza maniche, una tenia paonazza sul capo, e ha il manto avvolto intorno al braccio sinistro. I due giudici indossano un himation e hanno la barba e parte dei capelli resi con il paonazzo; stringono in mano un bastone e siedono su un diphros dalle zampe leonine.
Ampio uso delle sovraddipinture rosse e bianche nei dettagli dell'abbigliamento e nella resa della carnagione femminile.