Museo Civico Archeologico

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1/8 di statere in oro di Taranto

Questa rarissima piccola moneta in oro fu emessa dalla zecca di Taranto, importante città della Magna Grecia, tra il 276 e il 272 a.C.; al dritto compare la testa di Atena, che indossa l'elmo corinzio crestato, e nel campo a destra il monogramma NIK. Al rovescio è raffigurata una civetta ad ali aperte, appoggiata su un fulmine, e nel campo a destra il monogramma AP, probabilmente un marchio di controllo della zecca. Questa tipologia ripropone l'associazione tra la dea Atena e la civetta, animale a lei sacro, presente sulle monete di Atene. L'emissione di questa moneta e di altri nominali in oro è quasi certamente legata alla presenza a Taranto di Pirro, re dell'Epiro, che nel 280 venne chiamato in aiuto dai Tarentini in guerra contro i Romani.

Informazioni aggiuntive

moneta – 276-272 a.C. ca.

Questa rarissima piccola moneta in oro fu emessa dalla zecca di Taranto, importante città della Magna Grecia, tra il 276 e il 272 a.C.; al dritto compare la testa di Atena, che indossa l'elmo corinzio crestato, e nel campo a destra il monogramma NIK. Al rovescio è raffigurata una civetta ad ali aperte, appoggiata su un fulmine, e nel campo a destra il monogramma AP, probabilmente un marchio di controllo della zecca. Questa tipologia ripropone l'associazione tra la dea Atena e la civetta, animale a lei sacro, presente sulle monete di Atene. L'emissione di questa moneta e di altri nominali in oro è quasi certamente legata alla presenza a Taranto di Pirro, re dell'Epiro, che nel 280 venne chiamato in aiuto dai Tarentini in guerra contro i Romani.

Informazioni
Provenienza:
Materiale: Oro, coniazione
Dimensioni: diametro: 10 mm - peso: .1.07 grammi - direzione conio: 12 ora
Numero di inventario: MCA-NUM-21711
Biografia: BMC, --; SNG, Dan, --; Vlasto,--; Fisher-Bossert W., Chronologie der Didrachmenprägung von Tarent, Berlin-New York, 1999, p. 373, G 70, tav. 68, fig. G 70; Rutter, 988 - Panvini, 1963, 342
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