Museo Civico Archeologico

La medaglia, eseguita nel 1817 dall'incisore romano Tommaso Mercandetti, raffigura al dritto il busto di papa Pio VII che indossa il triregno e il piviale ornato dalla croce e da una testina di moro; al rovescio è riprodotto il gruppo statuario che raffigura la morte di Laocoonte e dei suoi figli: eseguita nel I secolo a.C. dai tre artisti rodioti Agesandro, Atanodoro e Polidoro, la scultura si trovava nella residenza romana di Tito al tempo di Plinio il Vecchio, il quale la celebrò come suprema opera delle arti figurative.

Informazioni aggiuntive

Il gruppo, rinvenuto a Roma, sull'Esquilino nel 1506 e trasportato in Vaticano, venne trafugato, assieme ad altri capolavori, da Napoleone Bonaparte durante la Campagna d'Italia nel 1796. Nel 1802 Pio VII nominò Antonio Canova Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa; lo scultore ebbe inoltre il difficile compito di ottenere da Napoleone la restituzione delle opere d'arte da lui trafugate, riuscendo a ricollocare, tra le altre, anche il gruppo del Laocoonte, a tutt'oggi visibile nei Musei Vaticani.

Provenienza: Collezione Universitaria
Datazione: 1817
Materiale: oro
Dimensione: diametro mm 42
Numero di inventario: 4124