Museo Civico Archeologico
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Questo tipo di aryballos, dalla caratteristica forma globulare, è peculiare delle produzioni corinzie a partire dall'ultimo quarto del VII secolo a.C. fino a tutto il VI secolo a.C. La decorazione è composta da quattro grandi petali che sbocciano da un germoglio di loto; si tratta di uno dei motivi più popolari e diffusi nella ceramica corinzia di questo periodo, forse da attribuire all'influsso di modelli assiri.
La fortuna incontrata da questa tipologia di contenitori è ben attestata dal gran numero di esemplari conosciuti e diffusi in tutto il bacino del Mediterraneo, da Delo, alle coste dell'Africa settentrionale e dell'Italia centro-meridionale.
Lievi scheggiature sul corpo. La vernice bruna e rossiccia è ben conservata.
Forma A del Payne. Sul disco dell'orlo serie di petali che formaano una corolla. Sulla fascia esterna dell'orlo motivo a reticolo. Sull'ansa coppie di linee verticali e al centro fascia bruna. Sul corpo, decorazione fitomorfa (c.d. ""quatrefoil pattern"" in letteratura) che interessa la parte anteriore del corpo: due grandi fiori di loto verticali e contrapposti con il calice reticolato e ritocchi rosso violacei nei petali. Ai lati 4 petali lanceolati con ritocchi rossi e separati da zone a reticolo. La parte posteriore del vaso è decorata da due serpenti.