È 800 562110 il numero verde da contattare per avere informazioni su come comportarsi in caso di temperature molto elevate o per richiedere aiuto, attivo al lunedì al venerdì 8.30 – 17 e il sabato 8.30 – 13.
Il servizio è solo uno degli strumenti del progetto Prevenzione delle Ondate di calore realizzato dal Comune di Bologna con la collaborazione dell’Azienda Usl di Bologna che prenderà il via dal 15 giugno. In campo una rete di associazioni (Auser, Croce Rossa, Anteas, Pubblica assistenza Croce Italia e Ancescao), di centri sociali e di farmacie, coordinati dal servizio di gestione delle emergenze sociali del Comune e da Cup 2000 per la parte operativa.
Oltre al numero verde è possibile avere un servizio specifico di assistenza domiciliare, accedere alle azioni messe in campo dai volontari come monitoraggio, compagnia, accompagnamenti a visite mediche e terapie e ai centri sociali anziani dotati di aree climatizzate. E ancora, consegna di generi alimentari di prima necessità e di farmaci. Nel caso in cui gli operatori del call center individuassero l’insorgere di condizioni sanitarie problematiche, legate o meno alle ondate di calore, verrà attivata una apposita équipe di infermieri professionali messi a disposizione dall’AUSL che fornirà un vero e proprio servizio di supporto infermieristico telefonico. In occasione delle successive ondate di calore gli anziani saranno direttamente contattati per telefono e, nel caso, raggiunti da volontari od operatori sanitari.
Come affrontare le ondate di calore
Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore, è bene ricordare di limitare per quanto possibile la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), di bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.
Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco) o che vivono da soli, di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, oltre che di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.
Fra le misure predisposte nel progetto “Prevenzione delle Ondate di Calore”, è compreso il Piano Mais (Monitoraggio Anziani in Solitudine), ulteriore procedura interna al presente progetto, che scatta solo se si verificano condizioni meteo particolari (quando è prevista un'ondata di calore persistente per un lungo periodo consecutivo, l'Azienda Usl valuta la possibilità di attivare questa ulteriore procedura). In questo caso Cup 2000 S.c.p.A. mette a disposizione alcune postazioni del Call Center per le chiamate verso gli anziani più fragili e le associazioni partecipanti mettono a disposizione alcuni loro volontari per effettuare le chiamate ed altri per visite di monitoraggio a domicilio, che, in seguito alle chiamate effettuate dai volontari, risultassero suscettibili di intervento. In tal modo si incrementano i contatti telefonici finalizzati al monitoraggio ed alla prevenzione dei rischi nel periodo di maggiore emergenza.