Dal 15 al 17 settembre torna La Strada del Jazz, la manifestazione che promuove la grande tradizione jazzistica di Bologna, città amata e frequentata dai più importanti musicisti del panorama internazionale. Tre giorni di festa con concerti, band itineranti, eventi nel quadrilatero e concerti in programma anche alla Torinese e alla Cantina Bentivoglio a cui si aggiunge una vera e propria invasione di ballerini jazz in via Rizzoli. Un programma che quest'anno celebra il genio di Max Roach, vera icona di stile della batteria bebop a cui la strada del jazz dedica una nuova stella posta nella pavimentazione di via Orefici.
Maxwell Lemuel Roach, scomparso nel 2007 è considerato uno dei più importanti percussionisti nella storia del jazz e tra i primi a codificare lo stile della batteria bebop, offrendo un contributo determinante ai gruppi di Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Thelonious Monk, Coleman Hawkins, Bud Powell e Miles Davis e diventando, grazie alla sua mobile inventiva, uno dei batteristi preferiti di Charlie Parker. Con Bologna ebbe rapporto molto intenso, tanto da assumere nel 1989 la direzione artistica di JazBo, il festival che Comune e Teatro Comunale dedicarono quell'anno a Charlie Mingus e che vide tra i protagonisti il duo formato proprio da Max Roache con Cecil Taylor.
"La Strada del jazz è una manifestazione che sprigiona grande energia di coinvolgimento - afferma l'assessore all'Economia e Promozione della città matteo lepore - e che coniuga in giusta misura Cultura, Promozione della città e accoglienza turistica nel Quadrilatero pedonalizzato dei Tdays".
Oltre a Max Roach quest'anno La Strada del Jazz ricorda, con ben due appuntamenti, anche i 100 anni di Ella Fitzgerald, la cui stella fu posata in via Orefici nel 2013, e premia i due ospiti d'onore di questa edizione: Gaetano Curreri, per il suo ruolo nella cultura musicale della nostra città e il giornalista americano Alan Freeman, da sempre amante del jazz e di Bologna.