"Fruit Exhibition"dal 29 gennaio un weekend dedicato alla creatività applicata all'editoria

Dal 29 al 31 gennaio a Palazzo Re Enzo si svolgerà la quarta edizione di Fruit Exhibition, il festival che sempre più si afferma quale punto di riferimento per le produzioni indipendenti e le autoproduzioni di graphic design, illustrazione, fotografia e in generale per tutte le produzioni che abbracciano le nuove forme di editoria, dai supporti più tradizionali alle ultime frontiere del digitale.

Con il supporto del Comune di Bologna, e una rete di oltre 30 partners tra istituzioni, sponsor, collaborazioni e media partners, Fruit punta a superare i 6.000 visitatori della scorsa edizione, presentando il meglio della produzione editoriale e della sperimentazione visiva applicata ai nuovi formati in un market che vede la presenza di 80 espositori italiani e stranieri.

"Trovo interessantissimo questo festival che intreccia il mondo della cultura con quello dell'imprenditoria - commenta Davide Conte assessore alla Cultura e rapporti con l'Università del Comune di Bologna – a Fruit si potranno conoscere le nuove forme di editoria legata all'arte e si potrà vedere il lavoro di molti operatori culturali del territorio che durante tutto il corso dell'anno contribuiscono con la loro creatività e con la loro capacità imprenditorile alla costruzione della programmazione cittadina legata all'Arte contemporanea”

Oltre alla parte espositiva, il programma che si svolge in concomitanza con ARTEFIERA, prevede 13 workshop per adulti e bambini, 9 conferenze che spaziano dall'arte contemporanea fino all'infografica e all'editoria con ospiti di rilevo come il gallerista Emilio Mazzoli e il calligrafo di fama internazionale Luca Barcellona e ben 7 mostre, tra le quali ricordiamo “Coniglioviola. Le notti di Bagdad”, ospitata a Palazzo Re Enzo e "Moving Borders"di Angelo Bellobono, sempre a Palazzo Re Enzo nagli spazi della Cappella Tremlett, entrambe inserite nel programma di Art City Bologna 2016.

A fare da filo conduttore e da mission di Fruit è la valorizzazione del self-publishing, dell' autoproduzione come pratica - con i suoi risvolti artigianali - e delle nuove forme di editoria, dal digitale agli ibridi, dal multimedia fino a video e grafica in movimento, app, e-books e web zine.