La biglietteria TPER di via della Costituzione si rifà il look per la cinquantesima edizione del Cosmoprof Worldwide con "Beauty Stop", il secondo intervento di Fermata Obbligatoria, il progetto proposto dall'associazione Serendippo a partire da un modello di museo diffuso in posti di utilizzo transitorio.
"La disseminazione di mostre ed eventi nella città - afferma l'assessore Matteo Lepore - in spazi diversi dai soliti deputati all'arte, permette di avvicinare i cittadini agli spazi comuni che diventano luoghi per innescare processi di crescita, di scambio e di riappropriazione empatica e consapevole del proprio tessuto urbano".
Dal 16 marzo al 10 aprile la biglietteria Tper di via della Costituzione, normalmente "abitata" dai dipendenti dell'azienda di trasporti e cittadini, si arricchirà dagli scatti di 5 fotografi contemporanei Guido Calamosca, Maria Paola Landini, Giulio Rimondi, Sonia Romani e Maria Ambra Silvi che racconteranno con i loro lavori la bellezza e la cura di sè provando a rispondere a domande come "Cosa si intende per bellezza e cura del corpo? Quando il corpo assume le forme del mercato perdendo l’essenza naturale di bellezza?"
Ne esce fuori, come risposta alla bellezza di consumo, la bellezza che è insita in ogni persona, una bellezza oltre ogni schermo, una bellezza nuda, vera, difettosa.
Dalle botteghe dei parrucchieri e dei barbieri al colore fatto in casa. Dai bagni per strada ai bagni turchi delle spa. Dalla maschera al corpo nudo. La bellezza come recupero di identità.
Dopo Bodytracing, Embodied, BolognaAlMuro, R.U.S.Co e Fermata Obbligatoria via Lame/Marconi, "Beauty Stop" è una ulteriore riflessione sul rapporto complesso e imprescindibile tra corpo e città: due entità corporee, collettive, materiche e astratte.